You light up my life

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  1. Martina_Muffin
     
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    Questa è la prima one shot che scrivo su Olly Murs, spero vi piaccia.

    You light up my life - One Shot

    La ragazza cominciò a sfogliare l'album fotografico scorrendo numerose foto ma una foto attirò la sua attenzione, ritraeva un gruppetto di bambini.

    La bambina si guardava intorno spaesata, era il primo giorno di scuola elementare e per lei che era molto timida sarebbe stato difficile ambientarsi.

    «Ciao» un bambino le si avvicinò «come ti chiami?»

    «Halley» gli occhi del bambino si illuminarono.

    «Come la cometa?» Halley annuì imbarazzata.

    «Io sono Olly» si affrettò a dire prendendo per mano Halley e portandola dagli altri bambini.

    «Bambini, su forza un bel sorriso per la foto» la maestra afferrò la macchina fotografica e scattò la foto.


    Girò pagina velocemente ritrovandosi una foto scattata il giorno del suo sedicesimo compleanno.

    «Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri ad Halley, tanti auguri a teee» urlò il ragazzo abbracciando la sua migliore amica.

    «Ormai sei vecchia Hal» lei odiava quando abbreviava il suo nome e lo sapeva bene infatti lo faceva apposta per vederla quando si arrabbiava e cominciava ad arricciare il naso.

    «Ti ricordo che anche tu hai 16 anni ormai» rispose con ovvietà la ragazza.

    «FOTO RICORDO» urlò lui, prendendo il cellulare scattando una foto.

    «Non mi abbandonerai mai, vero?» domandò tutto d'un tratto la ragazza.

    «Mai» lei sorrise ad Olly ed entrarono in classe.

    Una piccola lacrima scivolò lenta sulla guancia dell ragazza che con la mente riviveva alcuni dei momenti passati con lui.

    Comiciò a sfogliare velocemente l'album fino a quando non si fermo sulla pagina dove vi era la foto del aereoporto.

    «Sei sicura di non poter venire?» domandò per l'ennesima volta il ragazzo.

    «Lo sai com'è fatto mio padre, ha detto un categorico no»

    «Ti chiamerò tutti i giorni, lo prometto»

    «Sicura che vuoi che io vada?» l'autoparlante annunciò il volo del ragazzo.

    «Vai e conquista i cuori dei giudici» il ragazzo corse al gate mentr lei lo guardava cominciando a piangere in silenzio.

    Non era nemmeno riuscita a dire a Olly quello che lei provava, forse sarebbe riuscita a dimenticare quello strano sentimento che provava per lui, quello che tutti chiamavano amore.


    Erano passati alcuni anni ormai, Olly non si era più fatto sentire apparte le tre telefonate che aveva fatto la prima settimana che era arrivato a Londra, poi lei aveva deciso di trasferirsi in Francia e i loro rapporti si erano eliminati definitavemente.

    Eppure per qualche strano motivo dopo due anni in francia lei sentiva il bisogno di tornare a casa, anche se prendersi una pausa dal suo lavoro la rendeva felice. Le piaceva il suo lavoro ma dopo due anni di servizio a una delle aziende di profumi più famosa di Parigi aveva deciso di mollare tutto e tornare alla sua terra d'origine.

    Chiuse l'album fotografico e decise di uscire, si scontrò causalmente contro il vicino di casa.

    "Tra tutte le persone non proprio lui" pensò guardando quello che era il suo migliore amico una volta.

    «Halley?» incredulo rimase a fissarla per alcuni minuti, cosa che fece anche Halley.

    «Olly» disse lei come per salutarlo e facendo per andarsene ma venne bloccata dal ragazzo.

    «Ti prego parliamo» sembrava quasi una supplica secondo la ragazza, si voltò lentamente e guardandolo negli occhi accettò portandolo all'interno di casa sua.

    «Lo so, sono stato un coglione» cominciò lui «non mi sono più fatto sentire però io ti giuro che in questi due anni ho tentanto in qualsiasi modo di ritrovarti ma i tuoi genitori si rifiutavano categoricamente di dirmi dove eri e per di più tu avevi cambiato numero di telefono, e ora sono qui per scusarmi perchè Halley senza di te la mia vità è buia perchè tu sei la mia cometa, colei che mi illumina» sussurrò guardando la ragazza negli occhi vagando poi per la casa imbattendosi in numerose foto.

    «Il nostri ultimo ballo del liceo» mormorò rivivendo con la mente quel momento.

    «Allora con chi andrai al ballo?» domandò il ragazzo fissando l'amica.

    «Non lo so, me l'ha chiesto Joseph ma non credo accetterò il suo invito»

    «E se ci andassimo insieme?» gli occhi della ragazza si illuminarono.

    Così quella sera i due ragazzi si ritrovarono a casa della ragazza.

    «Jason dov'è il mio cellulare?» urlò Halley per l'ennesima volta mentre Olly rideva di nascosto seguendola per la casa.

    «Ce l'ha Kevin» quando lei stava per andare da Kervin fu fermata dalla madre con in mano una macchina fotografica.

    «Forza ragazzi, un bel sorriso» proprio mentre scattava la foto Kevin comparse dietro la madre così la ragazza con uno scattò si ritrovò a rincorrere il fratellino.

    Olly scoppiò a ridere rivedendo quella foto, dove c'era lui che sorrideva mentre Halley che con espressione infuriata si preparava a rincorrere il fratellino.

    «Non è divertente» mugugnò la ragazza.

    «Allora signorina per farmi perdonare la vorrei portare in un posto alla moda» cercò di imitare un tono da lord come quelli dei film ma con scarsi risultati.

    Passarono l'intera giornata tra risate e scherzi come facevano tempo prima fino a quando dopo aver cenato da Nando's decisero di tornare a casa.

    La ragazza fece per scendere dalla macchina ma venne bloccata da Olly che la fece girare verso di lui.

    «So come on, spin me around
    Now I don't wanna go home
    Cause when you hold me like this
    you know my heart skips, skips a beat
    I know I should, but I can't leave it alone
    And when you hold me like this
    that's when my heart skips, skips a beat
    Oh oh...»



    Canticchiò sotto voce baciandole dolcemente le labbra.

    «Non sono mai riuscito a dirtelo Halley è da anni che ci provo ma senza risultati, io ti amo mia piccola cometa» la ragazza sorrise e lo baciò di nuovo.

    «Anche io ti amo, ti ho sempre amato Olly»

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    La musica è il cibo dell'amore.
    -William Shakespeare

     
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0 replies since 13/3/2013, 22:12   43 views
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